domenica 19 dicembre 2010

Scirocco
















Mamma ricordi!
Si usciva sottobraccio, felici,
non più madre e figlia,
ma amiche, che rubavano un pò di tempo alla giornata.
Si andava a guardare le vetrine come si andava a trovare dei parenti.
La piazzetta con tanti gatti, l'erborista, il vicolo con le case che sapevano di secoli,
lo scirocco che faceva l'aria grigia,
l'inverno si confondeva nell'ardesia del vicolo.
Le vetrine dei negozi quasi buie, dove generazioni si susseguivano,
e negli scaffali la merce che faceva ormai parte della famiglia.
Noi due,
si guardava,
si cercava già nell'aria l'odore di cioccolato,
una luce in più che voleva dire Natale.
Ci riempivamo gli occhi di tante cose,
tante persone,
e per finire
una dolcezza comprata in un negozietto piccino,
una sfoglia burrosa densa di creme profumate,
che mangiavamo per strada, piano piano, assaporandola assieme ad un'ora di felicità.

lunedì 6 dicembre 2010

In treno













In treno

Mattino presto,
dal finestrino passano fotogrammi
di un film infinito!
Persone che intravvedi da finestre appena dischiuse.
Inizio di una qualunque giornata di periferia,
fotogrammi di vite sconosciute,
che tu sfiori
e poi avanti ancora, piccole auto viste lontano
in mezzo ai campi
si affannano verso il lavoro
e torneranno solo alla sera con le luci accese
squarciando la nebbia che sale veloce.
La pellicola continua
con riprese di stazioni grandi e piccole,
persone che partono e arrivano con lo sguardo sospeso
in un viaggio voluto o dovuto
prigionieri del loro presente, riprese di gente comune.
Poi di nuovo periferie,
spiazzi di ferraglie
dimenticate
supermercati, ipermercati, saloni del mobile,
tutto per tutti
attrattiva domenicale.
La pellicola rallenta
e si arriva a una meta transitoria
per essere pronti
al prossimo ciak.

Annaba, 1986















Un lampo di colore improvviso...!
Oro, rosso, bianco e nero
discende in mezzo al fogliame della collina,
la famigliola vestita a festa...
Lei sul somaro, col suo bambino
e lui a piedi con orgoglio.
Una visione che si perdeva nei tempi

Un benvenuto alla nostra prima lettrice! :-)

Al mio nonno mai conosciuto















Un contadino,
con in cuore colline di viti rosse

nella leggera nebbia d'autunno,
lassù nelle nevi di montagne
a lui sconosciute
Il coraggio e la paura
sono una sola cosa
aiutate da quel pò
di alcol
per annebbiare
il ricordo di tre figli piccoli
e una moglie giovane
e che ti lascia se torni vivo
ammalato dentro.

Giuliana Zanotti